Condivisione è…
“Invece condividere è l’unico mezzo per aiutare davvero coloro che ne hanno bisogno. Quello di dare il tempo e il denaro è l’aspetto più superficiale, non quello più efficace. Condividere è il dono dell’incontro per ciò che riceviamo non per ciò che diamo, è il dono dell’accoglienza, quello che rende bella la ricerca dell’altro, che lascia un segno. Condividere è dare senso al nostro tribolato cammino, è ricordarsi di chi è triste quando noi siamo felici, è la convinzione che non è giusto essere felici da soli. Condividere significa attenzione per gli altri, perché gli interessi che ci assillano nel quotidiano possono renderci ciechi e sordi, ci si può dimenticare del bisogno di amore, ci si può dimenticare che sempre la storia, anche solo una storia, va costruita insieme. Condividere è l’impegno di dare, è ciò che ci rende vivi e, in fin dei conti, degni di questa condizione. Condividere è portare il peso degli altri soprattutto nell’ora della prova, quando possiamo essere stati noi che abbiamo procurato sofferenza agli altri. Sono le occasioni, queste, per denunciare le nostre ingiustizie. Condividere è iscriversi nella schiera dei miti, non solo per i grandi gesti compiuti, ma in base ai piccoli gesti quotidiani. Condividere è provare sempre di più quel senso di responsabilità che ci fa capaci di alleviare le pene del prossimo, sapendo che, a volte, può bastare l’ascolto, se non c’è altra possibilità. Condividere è operare per costruire la pace, è sentirsi, anche se piccoli e soli, responsabili dell’umanità, è la rinuncia a ogni forma di violenza fisica, ma anche mentale, verbale, economica, sociale, politica. Condividere è operare per il trionfo della giustizia, è la convinzione che la forza dell’amore vince sempre, anche se ogni giorno ha la sua fatica. Condividere è saper riconoscere che il mondo va avanti proprio perché c’è chi non fa mancare il proprio sostegno al suo prossimo. Condividere è provare la nostalgia di guardare in alto, per pregare, fosse solo di poter guardare un cielo di stelle. Condividere è aiutare chi ha perso la dignità, ci sono tante persone sfruttate, sbandate, perse, che hanno bisogno di tutto, ma in particolare di recuperare se stesse. Condividere equivale soprattutto ad un atto di fede e, come tale, è anche un augurio e un canto di lode”.
(Da “E viene Natale” di Agostino Mantovani, Infinito Edizioni 2010)